Ossiporo: De re rustica, XII, 59, 5

Immagine dal web

Per concludere il pasto, spesso e volentieri le tradizioni ci ricordano che il liquore è la soluzione migliore. Ma esiste una versione di digestivo molto particolare, tramandataci da Columella nel De re rustica: l’Ossiporo o meglio detto Oxyporum.

Era una bevanda a base di aceto e pepe che serviva a favorire la digestione ma anche a combattere il mal di stomaco, i calcoli renali e le coliche. Ma come si prepara?

Columella ci suggerisce 3 once di pepe bianco, 2 once di grani di apio o sedano selvatico, 1,5 once di radice di laser, 2 once di carvi. Questi ingredienti miscelati con miele, aceto e garum, davano vita a questo dopo cena davvero speciale.

Una bonta? Non saprei… Provate a riprodurlo.

Mettete a bagno i semi di cumino nell’aceto per un paio d’ore, poi scolate e pestate nel mortaio insieme al pepe bianco. Tritate lo zenzero, poche foglie di ruta e un dattero.

Un pizzico di sale e mescolare bene con le spezie e una piccola quantità di miele nel mortaio.

Ottimo anche come condimento per le verdure fresche oppure, come ci suggerisce Apicio, accompagnato alle polpette di pesce ( trovate la ricetta nella sezione archeocucina).

Dottoressa Claudia Fanciullo

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