
Ben ritrovati sulla macchina del tempo di ArkeoGustus che, ogni settimana, vi porta in gita fuori porta, anzi fuori tempo. Questa volta toccheremo una civiltà davvero molto intrigante, che è stata assorbita nel tempo dai romani ma che comunque, è arrivata con le sue tradizioni, intatta in tutta la sua bellezza.
ArkeoGustus è un progetto che vuole analizzare sopratutto la sfera quotidiana, popolana e legata alle tradizioni più umili e quindi meno conosciute ma che caratterizzano moltissimo una popolazione in tutta la sua tradizione. Parlare di piatti genuini, ci rende tutti più facilmente vicini anche in periodi storici differenti.
Trattare con certezza della vita sociale degli Etruschi non sempre è una cosa semplice considerando la mancanza di fonti scritte anche se molto dobbiamo alle tombe ritrovate nell’Italia Centrale. Nei corredi funerari infatti le testimonianze d’uso quotidiano anche legate al cibo, sono tante.
Da Posidonio di Apamea, storico e filosofo del 135 a. C, ci viene tramandato che i pasti per gli aristocratici erano due al giorno:
(…) presso gli Etruschi due volte al giorno si apparecchiavano mense sontuose, e tappeti variopinti e coppe argentee di ogni specie, ed è presente una folla di belli servi, adorni, di vesti sontuose.
Continueremo questo discorso durante questa settimana che ci vedrà anche ai fornelli con proposte niente male. Per ora voglio lasciarvi con l’idea di un viaggio entusiasmante e curioso.
Allacciamo le cinture e partiamo, almeno con la fantasia.
Dott.ssa Claudia Fanciullo