Nei testi di cucina e gastronomia antica romana ricorrono spesso delle parole chiave legate ai pesi e alle misure.
MISURE DI CAPACITA’
Acetabolo: gli antichi romani usavano questo vaso per tenervi l’aceto, l’olio, il pepe, ecc. Come misura equivalente ad un ciato e mezzo ossia a l. 0,068.
Ciato: era un vaso a foggia di bicchiere della capacità di l. 0,046. I romani usavano questa misura per acidi e liquidi. Ciato era, nella mitologia, il figlio di Architelete coppiere di Eneo ed ucciso da Ercole.
Emina: sei ciati: l. 0,274.
Sestario: corrispondente ad un <<sesto di misura>> cioè l. 0,547.
Trulla: un vaso da vino di cui si servivano gli antichi.
MISURE DI PESO
Dramma: corrispondeva a circa 4 gr (3 scrupoli).
Libbra: equivaleva a 12 once ossia 327 gr che si arrotondavano a 300 gr.
Oncia: pari a 24 scrupoli, cioè 28,75 gr da arrotondare a 30 gr.
Scrupolo: pari a 1,137 gr.