Verso il 1900 a. C il villaggio tardo-neolitico di Lajia, nella Cina nord-occidentale, venne sommerso da giganti colate di fango, causate da un volenti terremoto. Per gli abitanti non ci fu salvezza infatti morirono inghiottiti dalla melma.
Nel 1999 un gruppi di archeologi cinesi, scavando quell’antico villaggio, scoprirono scheletri e vari utensili ma tra questi ritrovamenti ci fu una scoperta sensazionale: un piatto di spaghetti noodles. Erano composti da farina, acqua e miglio e conservati in una ciotola capovolta. Secondo l’ipotesi più plausibile, il pasto venne interrotto proprio dal terremoto che, facendo rovesciare la ciotola ne sigilló il contenuto per quasi quattromila anni.
BIBLIOGRAFIA: Articolo del prof. Lu Houyan pubblicato su <<Nature>> con il titolo “Millet noodles in Late Neolithic China, 13 ottobre 2005”.

Dott. Ssa Claudia Fanciullo