Marco Gavio Apicio, famoso per il De re coquinaria, preziosa testimonianza degli usi e dei gusti alimentari dei Romani, in realtà era passato alla storia come exemplum paupertatis contrarium, emblema negativo della ricerca del lusso e dell’ostentazione tipici dell’età imperiale di Tiberio. Era uno spendaccione soprattutto per quanto riguarda gli sfarzosi banchetti che teneva a Minturno, città tra Lazio e Campania, ove viveva. Purtroppo resosi conto troppo tardi di aver dissipato tutto il suo patrimonio, decise di uccidersi pur di non smettere di stupire i suoi commensali.

BIBLIOGRAFIA
Apicio, Antica cucina romana, a cura di Federica Introna, Rusconi Libri ed., 2018.