Era una focaccia sacra utilizzata nei riti religiosi dell’antica Roma. Offerta alle divinità, veniva spezzata e distribuita ai credenti come atto di purificazione, oppure utilizzata per cospargeregli animali destinati al sacrificio( da qui la parola”immolare”).
Confezionata dalle vestali seguendo un accurato rito di raccolta del farro, veniva servita per le principali festività come i Vestalia, Lupercalia e i giorni dedicati a Giove (Epulus Iovis).
Tre i semplici ingredienti: la farina di farro, l’acqua e il sale.